La Lega annuncia la presentazione di un emendamento al disegno di legge di Bilancio per ripristinare la riduzione del canone Rai da 90 a 70 euro prevista per il solo 2024 nella manovra dell’anno scorso.

“Un intervento che ci sembra doveroso – commentano in una nota ripresa da Askanews i parlamentari del Carroccio in commissione Vigilanza Rai – anche alla luce del fatto che è ora per il servizio pubblico di migliorarsi senza gravare ulteriormente sui cittadini. Non ci fermeremo in questa battaglia e andremo avanti con la sua progressiva riduzione fino alla definitiva abolizione per favorire la transizione verso una azienda in grado di stare sul mercato”.

1. Regular In-house Audit The Company regularly holds in-house audit to ensure security of personal information handling. 2. Minimization and Training of Personal Information Handling Employees The Company designates a number of employees for handling personal information and taking control measures and keeps that number to a minimum. 3. Establishment and Execution of Internal Management Plan The Company establishes and executes the internal management plan for securing personal information processing. 4. Technical Measures against Hacking, etc. The Company regularly updates and inspects security software to prevent leakage of or damage to personal information by hacking or viruses. The data storage systems are installed in areas with limited access from the outside and are under physical and technical surveillance and monitoring. 5. Storage and Tampering Prevention of Access Logs The Company stores and manages the logs of access to the personal information processing system for at least six months and have security features in place to prevent the access logs from being tampered with, stolen, or lost. 6. Restricted Access to Personal Information The Company takes necessary measures such as authorizing, changing, and canceling access to the personal information database to restrict access to personal information and deploys an intrusion protection system to prevent any unauthorized access from the outside. 7. Use of Locking Device for Document Security The Company keeps paper materials, secondary storage media, etc. containing personal information in secure places with locking devices. 8. Restricted Access for Unauthorized Personnel The Company has set up separate physical storage facilities for the personal information system that stores personal information and implemented and operates access control procedures for the facilities.

I compiti saranno quelli di rispondere al consiglio di amministrazione della gestione aziendale per i profili di propria competenza e sovrintendere all’organizzazione e al funzionamento dell’azienda nel quadro dei piani e delle direttive definiti dal consiglio di amministrazione; partecipare, senza diritto di voto, alle riunioni del consiglio di amministrazione; assicurare, in collaborazione con i direttori di rete e di testata, la coerenza della programmazione radiotelevisiva con le linee editoriali e le direttive formulate e adottate dal consiglio di amministrazione; proporre al consiglio di amministrazione le nomine dei vice direttori generali e dei dirigenti di primo e di secondo livello; assumere, nominare, promuovere e stabilire la collocazione degli altri dirigenti nonché, su proposta dei direttori di testata e nel rispetto del contratto di lavoro giornalistico, degli altri giornalisti e informare il consiglio di amministrazione; provvedere alla gestione del personale dell’azienda; proporre all’approvazione del consiglio di amministrazione gli atti e i contratti aziendali aventi carattere strategico, firmare gli altri atti e contratti aziendali attinenti alla gestione della società; provvedere all’attuazione del piano di investimenti, del piano finanziario, delle politiche del personale e dei piani di ristrutturazione, nonché dei progetti specifici approvati dal consiglio di amministrazione in materia di linea editoriale, investimenti, organizzazione aziendale, politica finanziaria e politiche del personale; trasmettere al consiglio di amministrazione le informazioni utili per verificare il conseguimento degli obiettivi aziendali e l’attuazione degli indirizzi definiti dagli organi competenti ai sensi del presente testo unico.

“Noi abbiamo sempre detto che siamo contrari”. Così il portavoce nazionale di Forza Italia Raffaele Nevi chiarisce la posizione del suo partito rispetto all’emendamento della Lega alla legge di Bilancio per ripristinare la riduzione del canone Rai da 90 a 70 euro”. “La Rai non può essere indebolita, abbiamo bisogno di un servizio pubblico forte. Ognuno – aggiunge – fa quello che ritiene giusto, noi lo rispettiamo, non c’è bisogno di litigare ma” il taglio del canone, rimarca il deputato di FI “non fa parte dell’accordo di governo. Noi siamo contrari, e la nostra posizione non cambia. È normale che ciascuno cerchi di mettere sul tavolo le proprie priorità, poi si troverà la quadra tenendo conto delle esigenze di tutti”.“Abbiamo bisogno di un servizio pubblico forte, che sviluppi un piano industriale capace di reggere la concorrenza del privato e dei grandi gruppi stranieri – spiega Nevi ripreso da Ansa -. La Rai è un’industria importantissima del nostro Paese, che dà lavoro a migliaia di persone. L’anno scorso è stato ridotto il canone ma poi abbiamo dovuto garantire alla Rai un contributo straordinario”.

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Forza Italia e in particolare i capigruppo al Senato e alla Camera, Maurizio Gasparri e Paolo Barelli, assieme al capogruppo in commissione, Roberto Rosso, Rita Dalla Chiesa e Andrea Orsini, presentano oggi alla Sala Colletti di Montecitorio la loro proposta per la riforma del sistema radiotelevisivo.

“I padroni di TeleMeloni sono divisi. La Lega annuncia un emendamento alla manovra che ripropone il taglio del canone da 90 a 70 euro sconfessando quanto scritto in manovra dal governo. Meloni e Giorgetti che dicono? Privare delle risorse il servizio pubblico è un atto ostile che punta alla messa sul mercato della Rai. Ovviamente noi siamo contrari e al contrario della Lega pensiamo che sia necessario salvaguardare l’indipendenza editoriale e finanziaria del concessionario pubblico radiotelevisivo con l’introduzione della progressività per il pagamento del canone in base al reddito dei contribuenti. L’Italia ha bisogno di una grande azienda radiotelevisiva sottratta alle grinfie della maggioranza di turno. E’ urgente cambiare la legge sulla governance del servizio pubblico”. Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama, componente della commissione di Vigilanza Rai.

Il disegno di legge, secondo quanto riporta adnkronos, è lo stesso che il presidente dei senatori forzisti aveva già presentato nel primo giorno di questa legislatura – il 13 ottobre 2022 -, con l’obiettivo soprattutto di ridimensionare i poteri in capo all’amministratore delegato, giustificati all’epoca della precedente riforma della governance “dalla necessità di una maggiore efficienza nella gestione aziendale”, ma che, secondo Gasparri, appaiono oggi eccessivi, come tra l’altro mostrano anche diverse sentenze della Corte costituzionale. Nello specifico, il ddl a firma del capogruppo in Senato di Forza Italia consta di un articolo, in cui si prevede che il consiglio d’amministrazione approvi “il piano industriale e il piano editoriale, il preventivo di spesa annuale, nonché gli investimenti” quando sono di importo superiore a 2.582.284,50 euro e non più di 10mila. Il direttore generale, poi, dovrà essere nominato dal consiglio di amministrazione, “d’intesa con l’assemblea; il suo mandato ha la stessa durata di quella del consiglio”.